
Sono appena rientrata, dopo un pomeriggio trascorso a fare visita ai terremotati che sono ospiti presso gli alberghi della città. Non pensavo che fossero trascorse oltre nove ore dal momento che ho lasciato la mia casa per andare in CRI. Nel pomeriggio dopo che avevo pranzato, stavo riflettendo che in mattinata mentre mi recavo al lavoro, passando davanti ad un albergo, avevo visto delle auto con la targa dell'Aquila e quindi già in mattinata il numero degli sfollati doveva essere aumentato. Ho telefonato presso il comando dei Vigili Urbani, presso la caserma dei Carabinieri e all'Assessore ai Servizi sociali che mi hanno confermato ciò che avevo pensato, quindi sono andata in sede per contattare di nuovo tutti gli alberghi e mi hanno dato un numero provvisorio di ospiti che si aggirava intorno alle 300 persone su 8 alberghi, ma hanno anche aggiunto che il numero è destinato ad aumentare dopo la forte scossa che c'è stata nel tardo pomeriggio (erano circa le 19,30 e la scossa è stata di 4,3 della scala Richter che all'Aquila ha provocato altri crolli e la distruzione totale della stazione centrale e del Duomo). Sono riuscita a contattare la ASL che mi ha fornito un elenco di medici e pediatri che hanno dato la loro disponibilità. Le varie farmacie che si sono associate, hanno messo a disposizione un numero di telefono di riferimento per domiciliare i medicinali prescritti direttamente agli alberghi tramite un loro incaricato. Le varie farmacie oltretutto hanno dato piena disponibilità a fornire gratuitamente i prodotti alimentari per la prima infanzia e i pannolini, oltre a pannoloni e traverse per gli anziani e i disabili. Stasera abbiamo anche smistato degli abiti che avevano portato. Purtroppo ho dovuto constatare che tante persone approfittano di svuotare i cassetti e gli armadi dal ciarpume pensando di fare cosa gradita alla loro coscienza. Io invece penso che se un abito è sdrucito per te, ancor di più è un abito inutilizzabile per un estraneo. Sembra brutto doverlo dire, ma su 10 cartoni di abiti almeno 3 cartoni erano di abiti inutilizzabili (sdruciti, bucati, macchiati, stinti, maleodoranti) e sono andati in discarica. Per fortuna sia la Caritas che la Protezione Civile hanno dato la disponibilità a fare una ulteriore selezione degli abiti per taglie, stagione, età, maschio o femmina e a organizzare il tutto in scaffalature e stand, già da domani mattina. Il banco alimentare oltre a consegnare generi di prima necessità per l'igiene provvederà invece a consegnare alimenti alle persone che sono ospitate presso le famiglie, mentre chi è ospite degli alberghi, ha assicurato dall'albergo stesso la colazione, il pranzo e la cena. Ho potuto verificare la scarsa professionalità di alcune persone che erano disponibili a fare il supporto psicologico, ma che si sono rivelate delle emeriti incapaci in ambito relazionale ed empatico, e da lì ho capito il perchè hanno evitato di inviarle sul luogo del terremoto e invece me le hanno appioppate a me. Infatti stasera stessa ho ringraziato caldamente con un vaffa....., la persona che me le aveva indicate. Stasera quando eravamo in procinto di andare via, poi erano arrivate altre 20 persone, a cui abbiamo promesso che entro domani nel primo pomeriggio saremo presso di loro per ascoltare i loro bisogni.All'1 di notte erano sia loro stanchi ma anche noi e non era un orario consono a poter attivare alcunchè. Quindi anche domani si prospetta una lunghissima giornata, domani mattina al lavoro e subito dopo pranzo di nuovo in giro. Che Dio ce la mandi buona e sopratutto speriamo di continuare nei prossimi giorni e settimane, con quest'adrenalina che ci carica e non ci permette di sentire stanchezza, e che ci dà la lucidità necessaria ad essere collaborativi ed efficienti. Ho dei collaboratori che a definire straordinari è dire poco e il mio GRAZIE è poca cosa confronto alla loro disponibilità e collaborazione che mi stanno dimostrando. Sono proprio orgogliosa di loro!!!
1 commento:
Sai anche noi vorremmo poter far qualcosa di più per coloro che in questo momento stanno soffrendo.
Intanto ti abbraccio e con l'angoscia nel cuore ti ringrazio anche per quello che fai
Sisifo
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