martedì 22 dicembre 2009

martedì 15 dicembre 2009

Bilancio di fine anno


Come ogni anno, in occasione delle festività e della fine dell'anno, non solo c'è l'occasione di festeggiare con amici e parenti, ma è anche tempo di bilanci.

Pensavo fosse solo una mia abitudine, ma poi indagando, ho saputo che tanti altri fanno un personale bilancio dell'anno trascorso.

Per quanto riguarda il lavoro, sarei molto più contenta se si fossero risolti tutti i problemi delle mensilità non ancora pagate, ma poi penso che tutto sommato, non solo è una fortuna averlo un lavoro di questi tempi, che poi è anche a tempo indeterminato, è part-time così come richiedono le mie esigenze famigliari e personali.
Inoltre lo si può considerare un impiego comunale, perchè il socio di maggioranza della cooperativa è il Comune, ma sopratutto è un lavoro che mi piace tantissimo e che non cambierei per nulla al mondo.

Io mi occupo di disabili, malati terminali e anziani presso il loro domicilio. Questo lavoro richiede tanta professionalità e energia, ma tutto quello che do in termini di disponibilità, lo ricevo da loro, che soffrono, centuplicato in termini di lezione di vita.

Ultimamente sono un pò triste perchè uno dei miei assistiti si sta spegnendo, e dopo tre anni di frequenza quotidiana, è difficile per me riuscire a tenere quel distacco emotivo che richiede la mia mansione. Ma non è la prima volta che accade, perchè in dodici anni di lavoro è capitato altre volte di dire addio agli assistiti.

Perciò nel bilancio annuale metto anche questa cosa tragica che avverrà nelle prossime settimane.

Il bilancio della mia famiglia è assolutamente positivo. Il rapporto con mio marito, è ancora di intesa e complicità dopo 19 anni, con la speranza che continui ancora così per tantissimi anni ancora.

Mio figlio nell'ultimo anno è cresciuto non solo fisicamente, ma a 14 anni, ha iniziato la scuola superiore e a differenza dello scorso anno, quando era in terza media, che dovevo insistere costantemente per ottenere dei risultati sufficienti, fino ad ora, è entusiasto della scelta fatta, studia con profitto (ha la media dell'8 e mezzo), ha sviluppato una maturità intellettiva, che a volte mi lascia sbalordita. Mi sembra impossibile che fino a 6 mesi fà lo dovevo seguire come un ragazzino e oggi a distanza di pochi mesi, lo vedo come un ometto con cui confrontarmi nelle opinioni.

In quest'anno è anche accaduto il sisma, che non solo ha sconvolto le vite di tante persone, ma per motivi di servizio, come Volontaria della CRoce Rossa,mi ha dato purtroppo l'opportunità di conoscere la realtà delle tendopoli, ho conosciuto centinaia di persone che hanno perso certezze e quotidianità, insieme alla casa e anche a famigliari. Ho avuto l'opportunità di conoscere e lavorare nella realtà della funzione Assistenza alla popolazione sia del COM5 che del DICOMAC, che mi hanno arricchito sia professionalmente come operatore ASA (Attività Socio Assistenziali), ma anche umanamente.

Perciò chiudendo questo bilancio personale posso concludere che è tutto in positivo. Ovviamente i propositi per il prossimo anno sono numerosi, ma tutto sommato, se la soddisfazione per quello che ho è quello che faccio, rimane così, posso fermamente affermare che "TUTTO SOMMATO LA FELICITA' E' UNA PICCOLA COSA", non la devo rincorre perchè è già quì a portata di mano.

Le cose che ho - Giò Di Tonno

Ho passato l'età in cui davo più importanza al ritmo e alla musica, ora non mi interessano le canzoni o la musica se non mi danno emozione. Vi invito ad ascoltare questa canzone, ed ho aggiunto anche il testo per rendere più facile comprendere, come questa canzone, che potrebbe essere molto triste (perchè Giò di Tonno l'ha dedicata ad un amico scomparso qualche tempo fà) poi nelle parole recitate da Giancarlo Giannini nel finale, diventa una canzone di speranza.

"Ho un piano per resistere
e motivi per andare via
ho un albero di mandorle
proprio di fronte casa mia
ho cicatrici inutili
e poi cieli sempre blu
ho amici consapevoli
e qualcuno che non cerco più
ho voglia di comprendere
ma forse poi mi pentirò
ho scarpe da ginnastica
e libri che non leggerò
ho sogni labirintici
ma neanche una fotografia
ho un ciondolo d’argento
e un motivo per andare via
e poi
per ogni posto che vedrò
per ogni strada che farai
continuiamo a camminare un po’
per tutti i sogni che farò
per ogni cosa che vedrai
ché alla fine quello che io ho
non ha ragione d’essere
senza te
ho cose che non uso mai
e una stanza per le novità
ho foglie sopra il tavolo
e un debito con la realtà
ho corridoi di nuvole
e il mare un po’ più in là
ho nostalgia di credere
e un piano per restare qua
e poi per ogni posto che vedrò
per ogni strada che farai
continuiamo a camminare un po’
per tutti i sogni che farò
per ogni cosa che vedrai
ché alla fine quello che io ho
non ha ragione d’essere
senza te

c’è sempre un motivo per andare
e c’è sempre un motivo per restare
amico mio
e in mezzo il cuore batte
col rumore della cassa
e in mezzo si combatte
in mezzo il tempo passa
perché questo cuore è vivo
perché il cuore è una clessidra
e ci sei tu e ci sono io
e c’è la vita in un granello
e poi l’amore, certo l’amore,
sempre quello
che distrugge e risolleva
che esalta e che fa male
ma rimedia alla tristezza
di ogni attimo che fugge
da sempre,
sempre uguale
come la brezza in mare aperto
come la gioia in questo mondo
c’è un motivo per andare
e c’è un motivo per restare
come posso darti torto
ma per questo io ti dico
(e non lo dico solo io)
ti dico ama, ama fino in fondo
che non sei ancora morto
amico mio"

Il coro del miserere di Chieti, dedicato ai fratelli aquilani!

2 Aprile Tommy sempre nel nostro cuore