sabato 11 aprile 2009

Ieri sera, in tutta Italia si è svolta la Via Crucis con la processione del Gesù Cristo morto, ma per noi abruzzesi, quest'anno ha avuto un significato in più, proprio per la vicinanza sia geografica che spirituale a tutti gli aquilani. L'atmosfera era di assoluto silenzio e ho visto tantissime persone che al passaggio della statua, aveva gli occhi lucidi di commozione e penso gli ha fatto sia una preghiera, ma a me è venuta spontanea anche una considerazione: "Tu che sei sempre presente, alle 3,32 di domenica dov'eri? ti sei un pò distratto?". Non so quale religioso, diceva giorni fa, che tutte le sue opere fanno parte di un disegno. La mia fede in questi casi rimane, ma vorrei sapere, a quale disegno divino corrisponde la morte e la distruzione, perchè ho il dubbio che non ci possa essere una motivazione cristiana a tutto questo, ma che dicendo così, si cerchi di giustificare Dio, in scompiglio umanamente ingiustificabile.
Il nostro censimento attuale è che solo nella mia città, negli alberghi, negli ostelli, nei camping, nei residence, nei bed&brekfast, e nelle case di riposo per anziani, ci sono ospitati 525 persone provenienti dalla zona terremotata. Dopo i primi giorni di caos per organizzare il censimento, la distribuzione dei medicinali, degli abiti (tantissimi erano rimasti con il solo pigiama che indossavano al momento del sisma), della biancheria intima, degli alimenti. Ora c'è un caos "organizzato", perchè tutto si sta organizzando. Siamo stanchi, ogni tanto scleriamo gli uni con gli altri, ma poi ci guardiamo, e automaticamente ci abbracciamo per scusarci e confortarci. Ci coccoliamo acquistandoci cioccolatini e caramelle. A sera poi ogni tanto arriva in sede qualcuno anche se non in servizio con della pizza, dei rustici per chi ha trascorso gran parte della giornata a fare servizio. Ieri sera, abbiamo fatto un sonoro applauso alla collega che entrando ha portato un thermos di caffè e uno di thè. Sicuramente per noi volontari della Croce Rossa, per noi abruzzesi, questa emergenza durerà ancora per tante settimane, ma di una cosa sono certa, non è assolutamente nostra intenzione abbandonare chi è da noi neppure per un giorno, almeno fino a quando resteranno ospiti nella nostra città, avremo poi il tempo di riposarci.

1 commento:

sunflower ha detto...

te l'avevo già detto ma mi va di ripeterti che sei davvero una bella persona, le parole dei tuoi post mi trasmettono questo e sono contenta di conoscerti seppure per ora solo tramite i nostri blog.
ti auguro una pasqua serena...a presto da Emi

Le cose che ho - Giò Di Tonno

Ho passato l'età in cui davo più importanza al ritmo e alla musica, ora non mi interessano le canzoni o la musica se non mi danno emozione. Vi invito ad ascoltare questa canzone, ed ho aggiunto anche il testo per rendere più facile comprendere, come questa canzone, che potrebbe essere molto triste (perchè Giò di Tonno l'ha dedicata ad un amico scomparso qualche tempo fà) poi nelle parole recitate da Giancarlo Giannini nel finale, diventa una canzone di speranza.

"Ho un piano per resistere
e motivi per andare via
ho un albero di mandorle
proprio di fronte casa mia
ho cicatrici inutili
e poi cieli sempre blu
ho amici consapevoli
e qualcuno che non cerco più
ho voglia di comprendere
ma forse poi mi pentirò
ho scarpe da ginnastica
e libri che non leggerò
ho sogni labirintici
ma neanche una fotografia
ho un ciondolo d’argento
e un motivo per andare via
e poi
per ogni posto che vedrò
per ogni strada che farai
continuiamo a camminare un po’
per tutti i sogni che farò
per ogni cosa che vedrai
ché alla fine quello che io ho
non ha ragione d’essere
senza te
ho cose che non uso mai
e una stanza per le novità
ho foglie sopra il tavolo
e un debito con la realtà
ho corridoi di nuvole
e il mare un po’ più in là
ho nostalgia di credere
e un piano per restare qua
e poi per ogni posto che vedrò
per ogni strada che farai
continuiamo a camminare un po’
per tutti i sogni che farò
per ogni cosa che vedrai
ché alla fine quello che io ho
non ha ragione d’essere
senza te

c’è sempre un motivo per andare
e c’è sempre un motivo per restare
amico mio
e in mezzo il cuore batte
col rumore della cassa
e in mezzo si combatte
in mezzo il tempo passa
perché questo cuore è vivo
perché il cuore è una clessidra
e ci sei tu e ci sono io
e c’è la vita in un granello
e poi l’amore, certo l’amore,
sempre quello
che distrugge e risolleva
che esalta e che fa male
ma rimedia alla tristezza
di ogni attimo che fugge
da sempre,
sempre uguale
come la brezza in mare aperto
come la gioia in questo mondo
c’è un motivo per andare
e c’è un motivo per restare
come posso darti torto
ma per questo io ti dico
(e non lo dico solo io)
ti dico ama, ama fino in fondo
che non sei ancora morto
amico mio"

Il coro del miserere di Chieti, dedicato ai fratelli aquilani!

2 Aprile Tommy sempre nel nostro cuore