venerdì 30 gennaio 2009


Quando sapete di aver ferito qualcuno siate i primi a chiedere scusa.

Non possiamo perdonare se non sappiamo di aver bisogno di perdono,

e il perdono è l’inizio dell’amore.


Madre Teresa di Calcutta

3 commenti:

sunflower ha detto...

perdonare...quanto costa fatica a volte e quanto è bello sapere che siamo in grado di riuscirci, e perdonare iniziando con chi ci sta accanto, che è piu difficile secondo me che perdonare qualcosa a qualcuno che ci sta lontano e che non influisce sulla nostra vita. e perdonare partendo da subito, ora....che domani avrò qualcun altro da perdonare.
ps...che bello vedere l'immagine delle mani con il girasole dentro:)un abbraccio dalla Emi girasole...a presto e buona settimana

Mcloud ha detto...

Riuscire a perdonare... è un passo verso l'eternità...
Un abbraccio

lea ha detto...

A volte è facile pronunciare la parola "perdono", ma quanto è difficile provarlo fin dentro noi stessi. Spesso è molto ma molto più semplice cedere all'umano rancore che al perdono.

x emi: carissima, infatti il tuo blog mi aveva molto colpito proprio per la foto con il girasole, che poi sono tra i fiori che più preferisco.

Le cose che ho - Giò Di Tonno

Ho passato l'età in cui davo più importanza al ritmo e alla musica, ora non mi interessano le canzoni o la musica se non mi danno emozione. Vi invito ad ascoltare questa canzone, ed ho aggiunto anche il testo per rendere più facile comprendere, come questa canzone, che potrebbe essere molto triste (perchè Giò di Tonno l'ha dedicata ad un amico scomparso qualche tempo fà) poi nelle parole recitate da Giancarlo Giannini nel finale, diventa una canzone di speranza.

"Ho un piano per resistere
e motivi per andare via
ho un albero di mandorle
proprio di fronte casa mia
ho cicatrici inutili
e poi cieli sempre blu
ho amici consapevoli
e qualcuno che non cerco più
ho voglia di comprendere
ma forse poi mi pentirò
ho scarpe da ginnastica
e libri che non leggerò
ho sogni labirintici
ma neanche una fotografia
ho un ciondolo d’argento
e un motivo per andare via
e poi
per ogni posto che vedrò
per ogni strada che farai
continuiamo a camminare un po’
per tutti i sogni che farò
per ogni cosa che vedrai
ché alla fine quello che io ho
non ha ragione d’essere
senza te
ho cose che non uso mai
e una stanza per le novità
ho foglie sopra il tavolo
e un debito con la realtà
ho corridoi di nuvole
e il mare un po’ più in là
ho nostalgia di credere
e un piano per restare qua
e poi per ogni posto che vedrò
per ogni strada che farai
continuiamo a camminare un po’
per tutti i sogni che farò
per ogni cosa che vedrai
ché alla fine quello che io ho
non ha ragione d’essere
senza te

c’è sempre un motivo per andare
e c’è sempre un motivo per restare
amico mio
e in mezzo il cuore batte
col rumore della cassa
e in mezzo si combatte
in mezzo il tempo passa
perché questo cuore è vivo
perché il cuore è una clessidra
e ci sei tu e ci sono io
e c’è la vita in un granello
e poi l’amore, certo l’amore,
sempre quello
che distrugge e risolleva
che esalta e che fa male
ma rimedia alla tristezza
di ogni attimo che fugge
da sempre,
sempre uguale
come la brezza in mare aperto
come la gioia in questo mondo
c’è un motivo per andare
e c’è un motivo per restare
come posso darti torto
ma per questo io ti dico
(e non lo dico solo io)
ti dico ama, ama fino in fondo
che non sei ancora morto
amico mio"

Il coro del miserere di Chieti, dedicato ai fratelli aquilani!

2 Aprile Tommy sempre nel nostro cuore