Un pò di tempo fà, dalla mamma di un mio assistito, sentii parlare di Gallinaro (in provincia di Frosinone) e della culla di Gesù Bambino.
Incuriosita, più che per fede, mi sono fatta prima spiegare e poi sono voluta andare in pellegrinaggio sul luogo.
Mi spiegò che Giuseppina Norcia, la veggente che era sul posto a 7 anni, nel 1947, due giorni prima di ricevere la prima comunione vide scendere su una nuvoletta Gesù Bambino, lei ne rimase stupita e contenta. Poi negli anni lei fece la sua vita di donna, moglie e madre fino a quando ammalandosi gravemente e in fin di vita lei non ricevette la grazia della guarigione dopo la visita di Gesù adulto, la madonna e l'arcangelo Michele. Da allora si occupò di indicare a tutti i fedeli che l'unica strada per ottenere ogni grazia desiderata è la preghiera, ma non una preghierà qualsiasi oppure complicata, ma il semplice rosario, recitato nel modo più semplice e con profonda fede.
Negli anni alla cappellina costruita su indicazione di Gesù in un terreno di sua proprietà, dove è esposta la culla di Gesù Bambino (le foto sopra sono state scattate proprio in quel luogo), si recano migliaia di pellegrini in preghiera a cercare una grazia o per ritrovare la fede.
Ebbene io mi sono recata a Gallinaro e sono rimasta stupita innanzitutto dalla moltitudine di persone e poi dalla semplicità e dalla serenità che sprigiona il luogo.
Un luogo molto suggestivo dove mi sono ripromessa di tornare presto e più spesso anche con la mia famiglia, dove l'unica protagonista è la preghiera, la recitazione continua del rosario. Mi sono recata lì anche con la speranza di incontrare Giuseppina Norcia, che ovviamente non ho neppure visto, ma anche se assente fisicamente, tutti noi sentivamo la sua presenza tra di noi mentre pregavamo. Non sto a spiegare i vari episodi a di cui sono stata testimone e protagonista, quelli li tengo riposti e ben stretti nei miei ricordi, ma a Gallinaro sono innumerevoli i segni della presenza di Gesù e i suoi miracoli sono quotidiani.
Oggi Giuseppina Norcia è morta a 68 anni, mi ha molto rattristato saperlo, ma poi ho subito pensato che probabilmente lei ha terminato la sua missione terrena, che è stata quella di indicarci la strada e ora ovunque lei sia sono certa che continuerà la sua preghiera per noi e con noi.....CIAO GIUSEPPINA!!!
2 commenti:
ciao cara lea, bello quello che hai scritto.
penso che la semplicità e la preghiera siano davvero le chiavi del paradiso. io porto sempre il rosario quello piccolo da 10 di medjugorie nella tasca dei pantaloni. mi trasmette serenità e mi fa ricordare chi sono.
e credo che i miracoli siano possibili, o almeno li vorrei tanto per le persone che davvero li meritano.
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