domenica 19 luglio 2009

un saluto da San Gregorio

Anche da quì, a San Gregorio, sono riuscita ad avere a disposizione per qualche minuto un pc, (Grazie spassionatamente per questo al nostro capocampo) che mi permette così di mandare un saluto a chi in questi giorni mi invia (sia tramite questo blog, che con gli sms) dimostrazioni di affetto e stima. Grazie veramente a tutti, anche se chi mi conosce bene, sa che non lo faccio assolutamente per questo, ma è mio desiderio e speranza che comprendendo con il mio entusiasmo quella che è la vita del volontario, altri siano desiderosi di intraprendere questo percorso che non ti da un arricchimento monetario, ma un arricchimento che nessuna banconota potrebbe mai dare.
Comunque approfitto di questi pochi minuti in cui posso avere a mia disposizione la linea adsl del campo, per raccontarvi che, da quando sono arrivata, da ormai 5 giorni, non ci sono state scosse di terremoto rilevanti ma solo brevi ma percepibili tremori, il caldo quì è a volte asfissiante, fino anche a 43 gradi e la notte abbastanza fresca. Il caldo non scalda solo noi volontari, ma anche un pò gli animi di chi da oltre tre mesi ha avuto la vita sconvolta in soli 30 secondi e ad oggi non vede ancora alcuna prospettiva positiva per il futuro. Ma ancora devo considerare che anche se impazienti, gli ospiti di San Gregorio sono splendidi, e la loro forza e il loro coraggio nell'affrontare tutto questo è ogni giorno per me un incoraggiamento a cercare di alleviare come mi è possibile le loro sofferenze quotidiane. In questa missione sono stata nominata referente per le attività socio-assistenziali, ovvero riportato quì al campo la stessa attività di sostegno alla popolazione che svolgo presso il mio gruppo, ma a cui si aggiunge l'aggravante dell'emergenza. In questi giorni, ho coordinato oltre ai colleghi V.d.S. anche un gruppo di Pionieri della Croce Rossa e animatori APG della Croce Rossa che si sono occupati splendidamente della animazione per i bimbi per i ragazzi e degli adulti. Oggi li ho dovuti salutare perchè sono rientrati nelle loro regioni di apparteneza con la promessa commossa di ritrovarci quì il giorno in cui ufficialmente verrà chiuso il campo di San Gregorio per fare un saluto collettivo a coloro a cui in questi mesi abbiamo regalato un pezzetto del nostro cuore. Quel pezzetto che ogni volta che ripartiamo ci spinge subito a fare di nuovo richiesta per ripartire. Quel pezzetto di cuore che lasciamo quì e che non riusciamo a spiegare a chi non lo comprende perchè ci riporta ancora e ancora quì.
Spero di riuscire ancora nei prossimi giorni a passare da queste parti e lasciare un saluto e delle considerazioni. Resterò ancora fino a sabato, e poi rientro a casa in nottata per riabbracciare i miei che mi mancano tantissimo, sopratutto il mio Simone che oltretutto mercoledì compirà 14 anni e per la prima volta da quando è nato non sarò lì a fargli gli auguri. Ma il mio cucciolo sa bene quanto la sua mamma gli vuole bene, quanto sono orgogliosa di lui perchè più di tanti altri mi comprende e mi incoraggia.

lunedì 13 luglio 2009

Di nuovo a San Gregorio (AQ)


Da domani e fino al 25 luglio sarò di nuovo presso il campo CRI di San Gregorio. Questa volta l'impegno sarà un pò più importante e più gravoso, perchè i giorni sono complessivamente 11, ma sono assolutamente contenta di tornare lì, dove so che troverò vecchi e nuovi colleghi che affiancherò nel lavoro. Saluto gli amici del Blog, con la certezza che quando sentiranno in tv di nuove scosse (e in questi giorni ce ne sono state tante e abbastanza forti e continuano a susseguirsi senza sosta), penseranno a tutte quelle povere persone che dal 6 aprile stanno vivendo un vero e proprio incubo e perchè no, penseranno un poco anche a me che sono con tutti loro. Sono contenta di tornare lì, dove già dalla prima missione ho lasciato un pezzetto del mio cuore. Ho tanta voglia di tornare per abbracciare la piccola e coccolona Monica, di ritrovare le tante simpatiche signore piene di coraggio e di iniziative, di reincontrare Lisa con i suoi tanti problemi di allergia e celiachia, Chiara che in tenda sta continuando a preparare la sua tesi di laurea in filosofia, Tony che ad ogni pasto è il primo ad arrivare per dare una mano a servirli, Marco che fa fatica a entrare in tenda con la sua altezza di 2,09 cm. e che aveva bisogno di un paio di scarpe numero 51. E ancora, tanti, tanti altri che con la fierezza tipica di noi abruzzesi, stanno sopportando il freddo della notte e i 48-50 gradi del giorno in tenda. E sopratutto conoscerò la piccola Angelica l'ultima nata di mamma Tina, che avevo lasciato che aveva un pancione enorme e che faticava non poco a camminare sul brecciolino per andare alle lavatrici per fare il bucato. Saluto tutti e un arrivederci a presto!!

venerdì 10 luglio 2009






Finalmente questa lunga, lunghissima settimana è finita, ma come al solito quando arriva il sabato e la domenica, si scatena il finimondo con il meteo.
Mi verrebbe quasi da pensare che lassù c'è qualcuno che si diverte a rovinarci i fine settimana.
PS: carine le foto della spiaggia della cittadina dove abito?

Le cose che ho - Giò Di Tonno

Ho passato l'età in cui davo più importanza al ritmo e alla musica, ora non mi interessano le canzoni o la musica se non mi danno emozione. Vi invito ad ascoltare questa canzone, ed ho aggiunto anche il testo per rendere più facile comprendere, come questa canzone, che potrebbe essere molto triste (perchè Giò di Tonno l'ha dedicata ad un amico scomparso qualche tempo fà) poi nelle parole recitate da Giancarlo Giannini nel finale, diventa una canzone di speranza.

"Ho un piano per resistere
e motivi per andare via
ho un albero di mandorle
proprio di fronte casa mia
ho cicatrici inutili
e poi cieli sempre blu
ho amici consapevoli
e qualcuno che non cerco più
ho voglia di comprendere
ma forse poi mi pentirò
ho scarpe da ginnastica
e libri che non leggerò
ho sogni labirintici
ma neanche una fotografia
ho un ciondolo d’argento
e un motivo per andare via
e poi
per ogni posto che vedrò
per ogni strada che farai
continuiamo a camminare un po’
per tutti i sogni che farò
per ogni cosa che vedrai
ché alla fine quello che io ho
non ha ragione d’essere
senza te
ho cose che non uso mai
e una stanza per le novità
ho foglie sopra il tavolo
e un debito con la realtà
ho corridoi di nuvole
e il mare un po’ più in là
ho nostalgia di credere
e un piano per restare qua
e poi per ogni posto che vedrò
per ogni strada che farai
continuiamo a camminare un po’
per tutti i sogni che farò
per ogni cosa che vedrai
ché alla fine quello che io ho
non ha ragione d’essere
senza te

c’è sempre un motivo per andare
e c’è sempre un motivo per restare
amico mio
e in mezzo il cuore batte
col rumore della cassa
e in mezzo si combatte
in mezzo il tempo passa
perché questo cuore è vivo
perché il cuore è una clessidra
e ci sei tu e ci sono io
e c’è la vita in un granello
e poi l’amore, certo l’amore,
sempre quello
che distrugge e risolleva
che esalta e che fa male
ma rimedia alla tristezza
di ogni attimo che fugge
da sempre,
sempre uguale
come la brezza in mare aperto
come la gioia in questo mondo
c’è un motivo per andare
e c’è un motivo per restare
come posso darti torto
ma per questo io ti dico
(e non lo dico solo io)
ti dico ama, ama fino in fondo
che non sei ancora morto
amico mio"

Il coro del miserere di Chieti, dedicato ai fratelli aquilani!

2 Aprile Tommy sempre nel nostro cuore