lunedì 6 aprile 2009

Terremoto quì in Abruzzo



Una notte da incubo, alle 3,32 la scossa distruttiva di cui tutti avete visto le conseguenze nell'aquilano. Nella giornata di lunedì tante altre scosse non ci hanno lasciato riposare e di che star tranquilli. Stasera poi alle 1,16 una nuova forte scossa ci ha rovinato anche questa notte, che passeremo con la paura continua. Ieri mattina subito dopo la scossa fortissima, siamo scesi tutti a cercare di confortarci e abbiamo cercato di incoraggiarci nel non aver paura.La macchina dei soccorsi ovviamente si è messa in moto e già alle 4,30 i miei colleghi della Croce Rossa erano in viaggio con un'ambulanza carica di tenda e decine di coperte. Io ho dato ovviamente la mia disponibilità a partire e attendo in qualsiasi momento di essere chiamata per avere la destinazione. Nel frattempo ci stiamo occupando di circa 120 persone che sono arrivate quì sulla costa, in pullman ospitati in alberghi. Ho sentito i colleghi che sono sul posto (a Paganica, a Onna e a l'Aquila) che parlano di scene apocalittiche e di tanti senzatetto che vagano nelle strade come zombie in preda a un forte stress post-traumatico. Sono stata in sede CRI fino a poco fà per sapere se era necessario un avvicendamento, ma al momento i nostri mezzi sono impiegati in una staffeta per dislocare i feriti nei vari ospedali della regione e non hanno bisogno di un cambio.Vediamo nelle prossime ore o nei prossimi giorni. Anche stanotte la trascorrerò con il telefonino acceso e con l'ansia per eventuali nuove scosse. Si prospetta un'altra lunga nottata, anche se spero di riuscire finalmente a dormire almeno per qualche ora. Sul posto ho saputo che sta piovendo, c'è stata una grandinata e sono anche in ritardo (se si può chiamare ritardo in una grave situazione come questa) nel montare le tende. Hanno approntato 2 PMA(posti medici avanzati) pneumatici e sono già all'opera.

POVERA GENTE!!

1 commento:

sunflower ha detto...

ti ammiro tanto per quello che fai e ti sono accanto seppur solo con il pensiero.
un abbraccio da Emi

Le cose che ho - Giò Di Tonno

Ho passato l'età in cui davo più importanza al ritmo e alla musica, ora non mi interessano le canzoni o la musica se non mi danno emozione. Vi invito ad ascoltare questa canzone, ed ho aggiunto anche il testo per rendere più facile comprendere, come questa canzone, che potrebbe essere molto triste (perchè Giò di Tonno l'ha dedicata ad un amico scomparso qualche tempo fà) poi nelle parole recitate da Giancarlo Giannini nel finale, diventa una canzone di speranza.

"Ho un piano per resistere
e motivi per andare via
ho un albero di mandorle
proprio di fronte casa mia
ho cicatrici inutili
e poi cieli sempre blu
ho amici consapevoli
e qualcuno che non cerco più
ho voglia di comprendere
ma forse poi mi pentirò
ho scarpe da ginnastica
e libri che non leggerò
ho sogni labirintici
ma neanche una fotografia
ho un ciondolo d’argento
e un motivo per andare via
e poi
per ogni posto che vedrò
per ogni strada che farai
continuiamo a camminare un po’
per tutti i sogni che farò
per ogni cosa che vedrai
ché alla fine quello che io ho
non ha ragione d’essere
senza te
ho cose che non uso mai
e una stanza per le novità
ho foglie sopra il tavolo
e un debito con la realtà
ho corridoi di nuvole
e il mare un po’ più in là
ho nostalgia di credere
e un piano per restare qua
e poi per ogni posto che vedrò
per ogni strada che farai
continuiamo a camminare un po’
per tutti i sogni che farò
per ogni cosa che vedrai
ché alla fine quello che io ho
non ha ragione d’essere
senza te

c’è sempre un motivo per andare
e c’è sempre un motivo per restare
amico mio
e in mezzo il cuore batte
col rumore della cassa
e in mezzo si combatte
in mezzo il tempo passa
perché questo cuore è vivo
perché il cuore è una clessidra
e ci sei tu e ci sono io
e c’è la vita in un granello
e poi l’amore, certo l’amore,
sempre quello
che distrugge e risolleva
che esalta e che fa male
ma rimedia alla tristezza
di ogni attimo che fugge
da sempre,
sempre uguale
come la brezza in mare aperto
come la gioia in questo mondo
c’è un motivo per andare
e c’è un motivo per restare
come posso darti torto
ma per questo io ti dico
(e non lo dico solo io)
ti dico ama, ama fino in fondo
che non sei ancora morto
amico mio"

Il coro del miserere di Chieti, dedicato ai fratelli aquilani!

2 Aprile Tommy sempre nel nostro cuore