venerdì 6 febbraio 2009

Dulce Pontes _ O Infante _ 1996

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Non è possibile,stamani mi sono svegliata un pò malinconica e che trovo il tuo commento..Cara Lea credo che tra me e te ci sia un affinità elettiva..ho letto il tuo profilo..caspita non so da dove iniziare..ma mi piaci molto..fai il lavoro che avrei voluto fare io..da sempre,anche se non mi sono mai arresa e ho sempre fatto volontariato..poi ci conosceremo meglio e ne parleremo..io mi sto tasferendo su questa piattaforma,ma ho un altro blog..
http://vivereperracccontarla.myblog.it li ci sono tutti i miei post
Cara Lea si parlo anche per esperienza personale..da sei mesi ho il cancro..e la mia vita è cambiata completamente nella fisicità..spiritualmente no..mi sono anzi arrichhita..
Hai ragione nel dire che la chiesa usa ogni cosa per la sua comodità..influenzando le persone..non possono sapere la sofferenza e non sono loro a decidere..io ho chiesto ai miei che non voglio accanimento terapedico assolutamente..se devo andare deve essere con dignità..come ho sempre visssuto...
ho vissuto anche se per breve tempo 2 mesi completamnete immobilizzata nel letto..avevo bisogno di tutto..è una sensazione lacerante..nonhai più un corpo..è terribile..ora sto un povchino meglio..ma lo stesso ho bisogno di qualcuno che si occupa di me..
ma è una storia lunga che se vorrai poi ne riparleremo..per ora se vorrai leggere i miei post nell' altro blog..capirai un pò di me..
az Lea mi sono sfrenata..mi hai ispirata..un bacio fortissimo..

Mcloud ha detto...

Non la conoscevo...
Un abbraccio

sunflower ha detto...

buona settimana da Emi...spero che tu stia bene che non scrivi da un po'...un abbraccio e a presto da Emi

Le cose che ho - Giò Di Tonno

Ho passato l'età in cui davo più importanza al ritmo e alla musica, ora non mi interessano le canzoni o la musica se non mi danno emozione. Vi invito ad ascoltare questa canzone, ed ho aggiunto anche il testo per rendere più facile comprendere, come questa canzone, che potrebbe essere molto triste (perchè Giò di Tonno l'ha dedicata ad un amico scomparso qualche tempo fà) poi nelle parole recitate da Giancarlo Giannini nel finale, diventa una canzone di speranza.

"Ho un piano per resistere
e motivi per andare via
ho un albero di mandorle
proprio di fronte casa mia
ho cicatrici inutili
e poi cieli sempre blu
ho amici consapevoli
e qualcuno che non cerco più
ho voglia di comprendere
ma forse poi mi pentirò
ho scarpe da ginnastica
e libri che non leggerò
ho sogni labirintici
ma neanche una fotografia
ho un ciondolo d’argento
e un motivo per andare via
e poi
per ogni posto che vedrò
per ogni strada che farai
continuiamo a camminare un po’
per tutti i sogni che farò
per ogni cosa che vedrai
ché alla fine quello che io ho
non ha ragione d’essere
senza te
ho cose che non uso mai
e una stanza per le novità
ho foglie sopra il tavolo
e un debito con la realtà
ho corridoi di nuvole
e il mare un po’ più in là
ho nostalgia di credere
e un piano per restare qua
e poi per ogni posto che vedrò
per ogni strada che farai
continuiamo a camminare un po’
per tutti i sogni che farò
per ogni cosa che vedrai
ché alla fine quello che io ho
non ha ragione d’essere
senza te

c’è sempre un motivo per andare
e c’è sempre un motivo per restare
amico mio
e in mezzo il cuore batte
col rumore della cassa
e in mezzo si combatte
in mezzo il tempo passa
perché questo cuore è vivo
perché il cuore è una clessidra
e ci sei tu e ci sono io
e c’è la vita in un granello
e poi l’amore, certo l’amore,
sempre quello
che distrugge e risolleva
che esalta e che fa male
ma rimedia alla tristezza
di ogni attimo che fugge
da sempre,
sempre uguale
come la brezza in mare aperto
come la gioia in questo mondo
c’è un motivo per andare
e c’è un motivo per restare
come posso darti torto
ma per questo io ti dico
(e non lo dico solo io)
ti dico ama, ama fino in fondo
che non sei ancora morto
amico mio"

Il coro del miserere di Chieti, dedicato ai fratelli aquilani!

2 Aprile Tommy sempre nel nostro cuore